Descrizione
Il Castello è più propriamente definibile come un palazzotto padronale, elegante costruzione di gusto secentesco. Ha pianta rettangolare, con alcuni resti di una torre sul lato sud. Il palazzo è in mattoni a vista, con un portone d'accesso ingentilito da un frontone lavorato e da lesene laterali. Sulla destra del portone si possono notare tracce di una finestra con cornice in cotto lavorato, finestre attualmente murate, della cui decorazione in cotto poco resta.
Ancora a destra di detta finestra si intravvedono le vestigia di un affresco raffigurante probabilmente un ecclesiastico. Sul retro vi è un grazioso porticato a cinque campate. Lungo tutto l'edificio, a ridosso del tetto, corre una decorazione di mensole in cotto a testa lavorata. Il castello è in pietoso stato di abbandono, privo di infissi, con il tetto dissestato e un'ala già crollata.
Situato nella via omonima, si tratta di una massiccia costruzione in mattoni risalente al XVII sec., un tempo circondato da mura e dotato di un parco, fatto costruire dalla famiglia Rejna. Deve la sua fama in epoca recente all’ultimo proprietario Conte Cesare Carminati di Brambilla ma soprattutto alla di lui consorte Giulia Mattavelli che in Castello organizzava, in epoca fascista, diverse spedizioni punitive. Vi era assiduo frequentatore Cesare Forni molto ascoltato dal Duce, a capo di un fascismo agrario che radunava i proprietari terrieri; a testimonianza della popolarità del personaggio si intravede ancora una scritta murale (W FORNI) di fronte all’ex Chiesa della SS. Trinità. A tale Giulia Mattavelli viene pure attribuito un incontro galante con Benito Mussolini in occasione di una sua visita a Mortara.
Indirizzo e punti di contatto
Nome | Descrizione |
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Indirizzo | Via Castello |
Mappa
Indirizzo: Via V. Veneto, 74, 27020 Semiana PV, Italia
Coordinate: 45°8'17,9''N 8°43'40,7''E
Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)
Modalità di accesso
Non accessibile